Editoriale di Marco Zerbini: il capitano
In questi ultimi giorni si sta parlando molto del ruolo del capitano all’interno di una squadra sportiva.
Alla base dei tutti i gruppi ci sono ruoli che, anche se non sono istituzionalizzati, permettono al gruppo di avere un giusto equilibrio.
Se si osserva giocare dei bambini si può notare come riescono sempre ad organizzare in qualsiasi circostanza e senza bisogno di un aiuto esterno. In ogni situazione e anche se ancora piccoli riescono ad individuare in modo naturale i ruoli all’interno della squadra.
Il “capo” (il capitano) è quello che ha diversi elementi che lo contraddistinguono e viene seguito da tutti: può esserlo solo semplicemente perché è il proprietario del pallone o perché è il più grande, ma il fattore più importante è che il gruppo lo riconosce come un elemento importante per tutti.
Ogni individuo in modo naturale ha un ruolo ben preciso all’interno della squadra: il ragazzino più simpatico e ben voluto da tutti può essere quello che tiene unito il gruppo, il più timido quello che consiglia il capitano su come comportarsi, il più chiacchierone quello che organizza le partitelle e così via per tutti i componenti della squadra.
L’elemento fondamentale e importantissimo è che queste dinamiche sono la scelta dei bambini che, con grandissima semplicità, si organizzano senza problemi e in modo naturale
Il capitano all’interno di gruppo non è solo l’individuo che interagisce con l’arbitro per la scelta del campo o che chiede spiegazioni a seguito di decisioni non condivise: è la persona che all’unisono viene identificato dal gruppo come suo rappresentante ed è esempio da seguire.
Il ruolo del capitano è fondamentale per ogni squadra ma bisogna saper vestire questo ruolo.
È importante imparare ad individuare sempre ciò che è giusto per la squadra anche nelle situazioni in cui non è facile scegliere, perché spesso è più facile mettere sé stessi davanti al gruppo.
Capitano ricordati che quando la tua squadra sarà in difficoltà (in campo o fuori dal campo) si volterà verso di te per trovare l’energia e la forza per riprendersi: tu non mollare mai, gioca sempre con il cuore, dando tutto quello che hai in corpo anche quando sarebbe più facile alzare bandiera bianca.
Vedrai che sicuramente la partita più importante la vincerai… tutto il gruppo sarà sempre orgoglioso di averti come suo capitano.
di Marco Zerbini