Le maratone del lago d’Orta

Il mondo dei runner non si ferma mai, nemmeno ad agosto quando il sole è alto in cielo e le temperature sfiorano i 40 gradi.
Anche quest’anno, per il quinto anno consecutivo, sul Lago d’Orta si sono sfidati gli ultramaratoneti più coraggiosi provenienti da tutta Europa. L’obiettivo è quello di completare 10 maratone in 10 giorni coprendo un totale di 421,950 km.
L’organizzazione non lascia nulla al caso: chi non se la sente di prendere parte a tutte le gare può decidere di correrne il numero che desidera e se la distanza di 42km è troppo impegnativa può optare per la mezza maratona o la 10 km.
Per i più impavidi e coraggiosi a partire da quest’anno c’è la novità delle 10 ultramaratone (56km). Veramente una grandissima opportunità di scelta.

Il percorso è molto fatico: bisogna percorrere due volte un giro da 21 km con parecchie salite (dislivello di circa 600 metri), il caldo nelle prime giornate non ha facilitato la vita di questi impavidi atleti: li abbiamo visti correre a temperature che sfioravano i 38 gradi.
Siamo molto incuriositi dall’evento e in questi giorni abbiamo chiesto spesso a questi atleti dove riescono a trovare le forze per ripartire ogni mattina.
La risposta di tutti è stata sempre stessa: un grosso sorriso e il pollice verso l’alto. Per la maggior parte di loro non è la gara in sé che li spinge a correre ma il percorso da intraprendere per arrivare ogni mattina sulla linea di partenza.
Li abbiamo visti spesso soffrire, ma ormai abbiamo capito che il loro non è masochismo: darsi un obiettivo, cercare di raggiungerlo toccando sempre il proprio limite è il motto di questi runner. Ci ripetono spesso che con un po’ di sacrificio, di impegno e di buona volontà si possono raggiungere obiettivi impensabili. L’importarsi è non abbattersi mai…
Veramente non si abbattono e ogni mattina, con qualche cerotto in più, li vediamo presentarsi sulla linea di partenza: sono sempre sorridenti, con la voglia di scherzare, ma con la concentrazione di chi vuole portare a termine la propria gara.

Al termine della manifestazione sotto un diluvio impressionante sono circa una sessantina i runner che tra maratona e ultramaratona portano a termine la loro impresa. Sono tutti al settimo cielo, contenti come dei bimbi che hanno ricevuto il regalo tanto atteso…
Ad eccezione dei top runner a nessuno di loro importa la classifica o il tempo finale: tutti hanno vinto e con le 10 medaglie al collo si apprestano a sfilare nella cerimonia di premiazione.

La competizione è stata vinta dall’Inglese Adam Holland con il tempo totale di 28h:38’:13”, al secondo posto il tre volte campione del mondo di 100km Giorgio Calcaterra con 31h:31’:13” che per la prima volta prendeva parte alla manifestazione. Il suo obiettivo di questi giorni è stato quello di trovare la forma migliore per il campionato del Mondo 100km che si svolgerà l’8 settembre in Croazia.
La gara femminile è stata vinta dalla Norvegese Falk Therese con il nuovo record del mondo 36h:24’:45”.
Protagonista assoluta della ultramaratona è Luisa Betti che con il tempo 59h:37′:40″ entra di diritto nel Guinness dei primati.

Run when you can, walk if you have to, crawl if you must; just never give up. (Dean Karnazes)

Buona corsa a tutti
Marco Zerbini